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AEP (Assemblea preparatoria europea) – Rapporto dell’AEP di Istanbul, 22/25 settembre 2005

(Data: 11 ottobre 2005)

Hanno partecipato alla stesura di questo rapporto: Alexis, Ali, Bruno, Dora, Eugenie, Grégoire, Irma, Laurent, Maria, Marta, Nur, Panayotis, Spyros e Yaman.

 Si tratta di un rapporto congiunto di ALIS e Babels.

Questo rapporto si basa su numerose riunioni formali ed informali tenute con varie delegazioni nazionali, gruppi e network, con i vari Gruppi di lavoro AEP e con l’AEP stessa, nonché sulle tante riunioni tra di noi.

Il rapporto mira ad evidenziare varie nuove realtà per il FSE e ad armonizzare le decisioni proposte, e da discutere successivamente con tutti i network, con le decisioni prese dall’AEP. Le informazioni che seguono potrebbero confermare o cambiare la precedente struttura organizzativa del progetto.

Il rapporto si suddivide in varie parti:
1- Logistica e informazioni pratiche
2- Lingue e organizzazione delle cabine
3- Mobilitazione e comunicazione
4- Selezione e problemi riguardanti la qualità
5- La prossima AEP
6- Rapporto dei volontari Babels-Grecia

Se volete rispondere a questo rapporto, aggiungere informazioni o commenti potete farlo utilizzando il nostro Forum.


1- Logistica e informazioni pratiche.

a) Date

Il prossimo Forum sociale europeo si terrà dal 6 al 9 aprile 2006. (Decisione AEP Istanbul)

b) Partecipanti

Al FSE del 2006 è prevista la presenza di 50.000 partecipanti.

c) Luogo del FSE

Sono ancora al vaglio due luoghi: il vecchio aeroporto situato a sud-ovest della città e ben servito dai trasporti pubblici, o l’università nel centro della città. Noi consigliamo vivamente al Comitato organizzativo di scegliere la sede quanto prima in modo da permettere ai diversi gruppi che prendono parte al progetto di lavorare concretamente. La nostra preferenza va all’aeroporto per due ordini di ragioni:
 l’università è troppo piccola e richiederebbe l’allestimento di molti padiglioni, e di conseguenza molte conferenze avrebbero luogo in strutture non fisse. La nostra esperienza ci insegna che i tendoni usati come sale conferenza pongono seri problemi di acustica per cui diventa difficile lavorare in condizioni accettabili.
 il vecchio aeroporto, proprio in virtù del fatto che era un aeroporto, è uno spazio pressoché sgombro dal punto di vista delle onde FM, fatto che faciliterebbe l’impiego delle apparecchiature ALIS.

Il Comitato organizzativo dovrebbe prendere una decisione definitiva il prossimo mese.

d) Sistemazioni

Il Comitato organizzativo si occuperà delle sistemazioni per i volontari Babels. Se l’incontro si terrà nel vecchio aeroporto, si potrebbe cercare di ottenere il supporto delle città vicine. La sistemazione verrà offerta sotto forma di alloggio di solidarietà (ospitalità in case private) il più vicino possibile al luogo del FSE. Potranno essere reperite sistemazioni anche presso pensioni o piccoli alberghi nei dintorni (se la sede sarà il vecchio aeroporto).

e) Cabine.

Le cabine verranno allestite dal progetto ALIS. Verranno installate 150 cabine nel luogo del FSE e altre 50 saranno tenute come riserva nel caso insorgano problemi tecnici durante il Forum. Saranno tutte cabine chiuse. La cabina tipica del FSE06 sarà organizzata nel modo seguente:
 2 sedie e 1 tavolo
 2 cuffie
 2 microfoni
 1 console comprendente 2 apparecchi indipendenti per la sintonizzazione
 1 emettitore FM
I relais tra le cabine saranno indipendenti dalla trasmissione FM. Abbiamo insistito molto sulla qualità delle cuffie.
Le prove eseguite dagli interpreti presenti ad Istanbul sono risultate positive benché si sia notato che il suono in cuffia dovrebbe essere più alto mentre il pannello di controllo dovrebbe contenere un regolatore di volume. La qualità della ricezione nelle condizioni di Istanbul e con la singola apparecchiatura portata è una questione che deve essere curata attentamente poiché i partecipanti si troveranno ad ascoltare traduzioni probabilmente per tutta la giornata.

Entro il 15 ottobre Babels dovrebbe presentare all’Alis un documento comprendente le specifiche per le cabine (materiale da utilizzare, dimensioni, ecc.) e la loro collocazione nelle diverse sale conferenza.

f) Viaggi

Il Comitato organizzativo del FSE si occuperà di organizzare i viaggi di andata e ritorno per e da Atene, sede del FSE, per i volontari Babels. Si stanno ancora discutendo due soluzioni alternative: biglietti prepagati (biglietti elettronici o equivalenti) o il rimborso all’arrivo dei volontari ad Atene. Considerato il numero elevato di persone che si prevede arriveranno dall’Europa orientale e centrale, dai Balcani e dalla Turchia, dove non c’è una sufficiente disponibilità di mezzi tale da consentire alla gente comune di anticipare le spese di questo tipo di viaggio e poiché lo stesso può valere per le persone provenienti da altre regioni, noi suggeriamo di valutare seriamente la soluzione dei biglietti prepagati, pur mantenendo disponibile quella del rimborso per casi particolari.

e) Condizioni di lavoro

È stata sottolineata ancora una volta l’importanza delle condizioni di lavoro, dal momento che i volontari o liberi lavoratori non sono schiavi. È evidente che un Forum Sociale, per tutta una serie di ragioni, è un momento completamente eccezionale e noi dovremmo assumerci seriamente le nostre responsabilità e assicurare la massima trasparenza per quanto riguarda le condizioni di lavoro. Si è proposto di iniziare a discuterne con tutti i volontari disponibili per il FSE06 a dicembre, quando si presume che il Comitato organizzativo greco potrà fornire informazioni più concrete. Di conseguenza, entro gennaio saremo in grado di pubblicare un documento che tutti coloro che intendono partecipare come volontario/a al Progetto FSE06 potranno leggere prima di dare la conferma definitiva.

2- Lingue e organizzazione delle cabine

a) Lingue dell’Europa centrale e orientale e dei Balcani

L’AEP ha accolto la proposta avanzata dal Gruppo di lavoro sull’allargamento del FSE di collocare in ogni sala in cui è prevista la traduzione una cabina destinata a una lingua dell’Europa centrale e orientale e dei Balcani.

Dopo numerose discussioni con le delegazioni russa, ungherese e rumena, antecedenti alla riunione del Gruppo di lavoro sull’allargamento e alla proposta alla AEP, si è giunti a questa soluzione al fine di dimostrare chiaramente l’impegno del FSE nei confronti di questa regione. Questa soluzione è stata salutata da tutti come una scelta molto progressiva che aiuterà i movimenti nascenti, i gruppi, le organizzazioni e le singole persone provenienti da questa regione a prepararsi fin da ora al FSE. Questa decisione avrà naturalmente delle forti ripercussioni sull’intero progetto, per quanto riguarda sia le apparecchiature sia l’organizzazione dell’interpretariato.

Il seguente processo, determinato insieme alle delegazioni nazionali presenti durante la discussione, si compone di quattro momenti.
 Identificazione delle persone da contattare, almeno una per ogni lingua, residente nel relativo/i paese/i e collegata al comitato di mobilitazione o al Forum Sociale nazionale esistente e alle sue organizzazioni. (Da ora fino alla prima settimana di ottobre)
 Mobilitazione e comunicazione attraverso i mezzi di comunicazione delle varie organizzazioni e del comitato di mobilitazione o dei Forum Sociali nazionali esistenti (da ottobre a dicembre) ma anche attraverso l’attivazione di contatti con comunità di interpreti professionisti e scuole di interpretariato o di lingue. Durante la prossima riunione del gruppo di lavoro sull’allargamento, nella prossima AEP, si darà una valutazione della mobilitazione affinché le diverse delegazioni possano trattare sulle quote per le diverse lingue.
 Selezione e organizzazione dei viaggi. (Da dicembre a febbraio)
 Individuazione delle lingue per ogni evento (da dicembre a marzo). Riteniamo che tale processo debba essere in corso durante le fasi della programmazione e che si debba fissare una riunione per finalizzarlo prima di mandare in stampa il programma del FSE.

b) Lingua turca e lingua curda

Durante la discussione si è concordato che la questione dell’esigenza e della presenza delle lingue curde verrà affrontata dai volontari Babels turchi impegnati e dal Forum Sociale turco che comprende organizzazioni curde e curdi appartenenti ad altre organizzazioni. In base all’effettiva percentuale definitiva delle cabine turche al FSE consigliamo che la cabina curda, se occorre, venga inclusa all’interno di questa quota in modo tale da non incidere più di quanto avviene adesso sulla presenza di lingue quali lo spagnolo, il tedesco, l’italiano e il francese.

c) Numero di cabine in ogni sala.

Vincoli:
 In ogni sala si tradurrà verso tre lingue: greco, inglese e una lingua europea o dei Balcani e probabilmente il turco, che sarà presente nel 33% - 50% delle sale a seconda dell’entità della delegazione di lingua turca.
 Numero dei relatori da interpretare al giorno: circa 600
 Percentuale dei cambiamenti dell’ultimo momento esterni al Programma ufficiale (cambio o disdetta di relatori, cambio delle lingue parlate previste): 25% minimo, calcolata in base ai Forum precedenti di dimensioni equivalenti (un minimo di 40-50 sale dotate di servizio di traduzione come originariamente pianificato, rappresentanti circa il 50% del totale delle sale conferenza disponibili qualora la sede sia l’aeroporto)
 Definizione del Programma ufficiale probabilmente una settimana o qualche giorno prima del FSE (in tempo utile per il termine ultimo della stampa del programma.)

Dopo numerose prove sono stati proposti i seguenti punti:
 Non vincolare la lingua del pubblico a quella dei relatori. Con ciò si intende che il numero di cabine sarà equivalente al numero di lingue per il pubblico consentendo così ai relatori di parlare un più ampio numero di lingue rispetto a quello previsto per quel particolare evento. Naturalmente ciò è possibile a patto che vi sia almeno un interprete per una delle lingue “relais” del team della sala che abbia detta lingua come lingua passiva. Inoltre insisteremo perché si possa conoscere con molto anticipo la lingua parlata dal relatore e avere la copia scritta della relazione, se possibile, o comunque una traccia minima del suo discorso. Per questa ragione abbiamo partecipato all’elaborazione del modulo elettronico che verrà utilizzato per registrare gli eventi del FSE.
 Non diminuire la proporzione fra sale con servizio di traduzione e sale senza servizio di traduzione in modo da non sovraccaricare le esigenze traduttive al di fuori delle sale predisposte.
 Non eccedere nel numero di canali necessari nell’area del FSE, che rischierebbe di causare un numero esorbitante di probabili interferenze e complicare la preparazione.

Si propone quanto segue: ogni sala con servizio di traduzione nel FSE06 comprenderà 5 cabine corrispondenti a 5 lingue per il pubblico. Si prevede, quindi, il servizio di interpretariato in 30 sale per un totale di 150 cabine. Inoltre, al fine di assicurare una proporzione del 33% - 50% tra le sale con traduzione e le sale senza traduzione, abbiamo discusso anche la possibilità che 10 delle sale molto piccole (che ospitano 50-60 persone o meno) vengano munite di una cabina (un canale) per due lingue, cosicché, a seconda della lingua parlata, le persone possano prendere o meno il ricevitore FM. Se quest’ultima soluzione sarà fattibile, allora il livello di riserva scenderà a 40 cabine. Abbiamo sottolineato naturalmente che qualunque decisione presa sul numero di cabine inciderà fortemente sul numero di interpreti, ragione per cui tale decisione dovrebbe essere programmata con molta attenzione e con un certo anticipo.

d) Registrazione.

La registrazione delle conferenze in tutte le lingue fa parte del progetto ALIS. Inoltre, il Forum Sociale tedesco sta cercando con l’aiuto di ALIS di definire un progetto che consenta al Forum sociale locale in Germania di organizzare eventi durante la settimana del Forum grazie al materiale (video e audio) reso disponibile attraverso Internet. Oltre a ciò, il Progetto Memoria FSE internazionale dovrebbe riuscire a finanziare parte del progetto ALIS se sarà in grado di fornire anzitutto una buona soluzione di archiviazione e indicizzazione per il materiale grezzo del Progetto Memoria del FSE2003 ancora disponibile e intatto. Il sistema usato per questo sarà quindi disponibile ovviamente anche per il FSE06.

Alcuni all’interno di Babels hanno sottolineato l’importanza di discutere ulteriormente questo punto con tutti i volontari allo scopo di trovare una soluzione fattibile. Naturalmente tutto il materiale deve essere anonimo e autorizzato con una licenza Creative Commons (Attribuzione – Non Commerciale – Condivi allo stesso modo).

3- Mobilitazione e comunicazione

La mobilitazione ha preso il via in Grecia ma si attende una conferma nei mesi a venire.

Per il 15 ottobre è prevista una riunione in Romania con il Forum Sociale rumeno, che coinvolgerà il Comitato organizzativo greco, comprese Babels e Alis come suoi membri.

Per quanto concerne la Turchia, verrà trovato un accordo con il Forum Sociale turco affinché si pubblichi, sui suoi mezzi di comunicazione nonché su quelli delle organizzazioni membro, una richiesta di volontari identica a quella in greco già in circolazione in Grecia attraverso i mezzi citati. Verranno individuati alcuni contatti con organizzazioni di interpreti e con le scuole di interpretariato in modo da ottenere un maggior coinvolgimento.

Per quanto riguarda la Russia si procederà probabilmente come per la Turchia, in base alla discussione tenuta con i russi nella AEP. Le mobilitazioni in Ucraina, Bielorussia, Russia e nei paesi baltici vengono coordinate tutte insieme, con la conseguenza che la mobilitazione sull’interpretariato riceverà il sostegno delle organizzazioni di questa area.

Per quanto concerne l’Ungheria, sono già stati presi dei contatti nello stesso modo. La prossima riunione dell’AEP dovrebbe rappresentare l’opportunità, specialmente per questa lingua, per un maggiore coinvolgimento nella realizzazione dell’intero progetto.

4- Selezione e problemi riguardanti la qualità

SitPrep.
 Attualmente la rete di distribuzione condivisa si sta sviluppando un po’ di più, con nuovi Punti di Distribuzione fisica in Russia e Turchia e un secondo in Grecia.
 I principi di Sitprep sono stati illustrati in dettaglio durante riunioni specifiche pensate allo scopo di presentare esperienze passate in cui ne è stato fatto uso.

Selezione
 Si è notato che per le cabine di altre lingue non menzionate prima, e specialmente per la cabina italiana, il periodo di mobilitazione corrisponde al periodo di selezione poiché per l’italiano, ma presumibilmente anche per il francese, il tedesco e lo spagnolo, il numero di persone che si sono già offerte volontarie supera di gran lunga le necessità.
 Per quanto riguarda la cabina francese, c’è stata una discussione fra le persone francesi e le persone turche che lavorano in questa cabina. Si è deciso per questa cabina di dare priorità prima di tutto alle persone provenienti dalla Turchia o da altri paesi vicini alla Grecia, rispetto alla Svizzera, al Belgio e alla Francia. A seconda dei fondi messi a disposizione attraverso questo mezzo, cercheremo di facilitare la partecipazione alla cabina francese di interpreti provenienti dal Senegal e dal Mali, che stanno avviando la mobilitazione per il Polycentric FSM06 a Bamako (gennaio 2006). (C’è stata una riunione specifica con il rappresentante del Forum Sociale africano che partecipa alla AEP relativamente a questo problema e alla possibilità di un ulteriore coinvolgimento di ALIS e Babels. La prossima settimana si terrà a Bamako una riunione preparatoria per il FSM06 Mali.)

Qualità e la questione dell’emissione di certificati
È stato proposto che Babels non emetta alcun certificato di partecipazione al FSE06 di Atene. Il Comitato organizzativo greco potrebbe, all’occorrenza, mettere a disposizione dei volontari degli inviti di partecipazione come volontario ed emettere un certificato di volontario FSE. Qualunque altro certificato più specifico dovrebbe essere evitato per non sostenere indirettamente degli illeciti, e in particolar modo la crescita del “mercato grigio” dell’interpretariato, che si sviluppa grazie ai certificati Babels attestanti il lavoro di interpretariato durante il FSE. Tuttavia, le scuole di interpretariato potrebbero stabilire un accordo specifico con il Comitato organizzativo greco qualora fosse necessario.

Nur, in particolare, ha proposto di stendere nelle settimane a venire insieme ad alcuni altri interpreti professionisti un breve documento per spiegare l’importanza generale delle cabine miste (con interpreti non professionisti) e specificare che queste non devono però rischiare di compromettere la qualità dei messaggi tradotti e l’etica professionale.

5- La prossima AEP

La prossima AEP si terrà a Vienna dal 5 all’8 gennaio.

Le lingue della prossima AEP sono state già selezionate dopo una discussione tra le organizzazioni austriache, greche, rumene e ungheresi: tedesco, greco, inglese, francese, ungherese, rumeno. Nella sala principale (la sala AEP, l’unica con possibilità di traduzione) verranno utilizzate apparecchiature ALIS per tutte le lingue.

Per queste lingue si propone il seguente processo di lavoro.
1- ALIS si occuperà di valutare l’effettiva fattibilità.
2- Le organizzazioni austriache che coordinano questa AEP controlleranno la disponibilità di fondi per 6 interpreti relativi alle cabine greca, ungherese, rumena e per tutti i volontari ALIS che verranno con le apparecchiature.
3- Il FS austriaco organizzerà a breve una riunione a Vienna con gli interpreti volontari per avviare la mobilitazione per la prossima AEP in modo da attivare una chiamata di quanti più volontari possibile provenienti dall’Austria per partecipare al progetto FSE06.
4- A novembre si dovrebbe dare una valutazione finale onde pubblicare un invito dove si dovrà indicare chiaramente se ci sarà solo l’ungherese oppure sia l’ungherese che il rumeno durante l’AEP per le organizzazioni in Ungheria (200 Km di distanza) e in Romania (800 Km di distanza).

6- Rapporto dei volontari Babels greca

Al pari di tutto quello che è successo in questa AEP, anche il network Babels ha fatto un passo avanti.

Prima di tutto abbiamo una data definitiva per il FSE: 6-7-8-9 aprile. Si tratta di date un po’ gravose per gli interpreti che lavorano per l’Unione Europea, ma intanto non abbiamo ancora una sede anche se tutti, e in primo luogo Babels, propendono per il vecchio aeroporto. Io credo che tra pochi giorni si sarà trovata una soluzione a questo problema.

a. A livello politico la questione della diversità linguistica è stata portata un po’ oltre. O forse è diventata più radicale che mai. L’Assemblea ha accolto la proposta di Babels di annunciare fin da subito che ad Atene ci sarà in ogni sala una cabina dedicata ad una lingua dell’Europa dell’est o dei Balcani.
Considerato che ad Atene ogni sala avrà una cabina greca e una cabina inglese, rimangono due cabine a sala per francese, tedesco, italiano, spagnolo, arabo, ecc. E se è vero quello che ci dice il gruppo di mobilitazione turco (ne portano 3.000), il turco deve attestarsi intorno al 50% nelle restanti cabine. Questo riduce le rimanenti cabine a 2,5 per sala per le lingue dell’Europa orientale. In cifre, ciò equivale a 120 interpreti greci, 60 turchi e 120 per la regione dell’est e dei Balcani.

b. Traducendo questo a livello organizzativo Le delegazioni dell’est europeo ne saranno entusiaste e si sentiranno, quindi, stimolate a mobilitarsi meglio.

Il 15 ottobre ci sarà una riunione in Romania con persone del Forum Sociale rumeno; assieme a questa riunione ce ne sarà un’altra per istituire Babels-Romania. Il gruppo di espansione del FSE, in particolare quello greco, cercherà di organizzare riunioni del genere in Macedonia, Bulgaria e possibilmente in Serbia/Montenegro. Siamo in contatto anche con il gruppo di mobilitazione russo.

Al fine di organizzare meglio l’espansione di Babels è necessario nominare dei coordinatori per le nuove lingue in modo da poter lavorare più efficacemente al riguardo. Naturalmente la maggior parte (se non la totalità) delle persone saranno greche perché dovranno viaggiare nella regione.

Sul fronte della propaganda, Babels-Grecia distribuirà poster, locandine e logo in tutte le lingue in modo da poter organizzare una campagna su Babels e la chiamata dei volontari a livello paneuropeo.

c. La prossima AEP avrà luogo dal 5 all’8 gennaio a Vienna. Abbiamo proposto che una delle lingue sia l’ungherese. Questo potrebbe aiutare i nostri amici ungheresi a mobilitare Babels. Vienna è abbastanza vicina da poter organizzare una riunione con le Babels della regione orientale, a condizione che noi paghiamo loro il biglietto per venire a Vienna. Inoltre, il FSE di Vienna testerà il sistema ALIS in tutte le cabine.

d. Devo segnalare un interessante problema che si sta proponendo. La lingua macedone non esiste ufficialmente in Grecia! La presenza delle cabine macedoni avrà un impatto enorme a livello politico.

e. Ora abbiamo un network Babels in Turchia. E il Forum Sociale turco (che ha partecipato alla nostra riunione) ha confermato che contribuirà all’espansione del network. Man mano che si spostano verso altre città, eccetto Istanbul, cercheranno di emettere una richiesta di volontari per Babels incoraggiando i gruppi che partecipano al FS turco a chiedere ai propri membri di dare la propria adesione. Nella riunione Babels alla fine dell’AEP, i nostri amici turchi hanno sottolineato il problema dell’emissione di certificati ad interpreti non professionisti che hanno lavorato nell’ambito del FSE. È stato chiarito che gli unici certificati che potranno essere emessi saranno quelli per gli studenti universitari che devono giustificare l’assenza dalle lezioni.

f. Il Comitato Organizzativo greco ed europeo è stato ancora una volta molto disponibile nei confronti di Babels (il che non è strano se si considera che ho presentato il rapporto del gruppo di lavoro sulle questioni pratiche europee). Devo ricordarvi che già da quest’estate il FSE di Atene ha ingaggiato una persona che si occupi delle questioni legate a Babels.

Panayotis Yulis
Babels-Grecia


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